I Challenge Vele Latine

Le ultime due edizioni del Trofeo Mariperman sono state arricchite dalla presenza delle Vele Latine, un armo di prestigio dalla grande storia e tradizione.

La vela latina, apparsa nel IX secolo, d’ispirazione araba, si è rapidamente diffusa in tutto il Mar Mediterraneo, sostituendo la vela quadra in uso sin dall’età antica, costituendo l’armo velico standard delle galee delle Repubbliche Marinare. Oggi questo armo conosce una rinascita in tutto il Mar Mediterraneo. Nelle regate di vela latina gareggiano varie classi che si differenziano per grandezza e per conformazione dello scafo: lancette, lance, guzzette, gozzi, velieri, leudi, filughe ed altri ancora.

 

Al fine di consolidare la collaborazione con le associazioni delle Vele latine, grazie anche alla collaborazione con l’Associazione Turistico Culturale “Il Pungolo Club” di Anzio, è stato istituito il I trofeo Challenge Mariperman – Vele Latine, che verrà premiato con una scultura bronzea, realizzata dallo scultore Egidio Ambrosetti “Il poeta del bronzo”, che rappresenta il prestigioso Veliero San Giuseppe Due ed il suo comandante Giovanni Aimone Cat.

Per conquistare il Challenge le imbarcazioni si sfideranno in tre regate: la prima prevede un percorso costiero che coinvolgerà l’intero Golfo dei Poeti oppure di un percorso alternativo più breve fino all’ingresso del canale di Portovenere, le altre due prove si svolgeranno invece su un classico percorso a triangolo allestito nelle acque antistanti Portovenere.

 

 

Ad arricchire il programma dedicato alle Vele Latine ci saranno numerosi eventi collaterali, tra i quali il premio per il Miglior Restauro, i laboratori di Arte Marinaresca con dimostrazione di calafataggio – antica arte dei Maestri d’Ascia.

 

Per gli equipaggi ed accompagnatori che prenderanno parte alla manifestazione è prevista inoltre la visita straordinaria al Museo Tecnico Navale di La Spezia dove verrà allestita una Mostra dedicata al veliero San Giuseppe Due, con visita guidata alla storica feluca che per ben due volte è stata protagonista di spedizioni scientifiche nell’Antartico, doppiando Capo Horn con un armo a vela latina.