Un mare di cultura
Il Trofeo Mariperman non è solo un evento sportivo legato al mondo delle imbarcazioni a vela, da alcuni anni all’attività ludica velistica si affiancano iniziative culturali.
Quest’anno, nella bella cornice delle Grazie, saranno molti gli eventi legati alla storia, alla cultura del mare, alle scienze, alla tradizione della marineria.
La storia del CSSN e del Trofeo Mariperman al Cantiere della Memoria
Proprio di fronte all’ormeggio delle Vele d’epoca è nato recentemente il “Cantiere della Memoria”, creato da Corrado Ricci quale esposizione permanente di antichi attrezzi dei maestri d’ascia e dei calafati provenienti dalle collezioni di Pietro e Dante Ricci. Il Cantiere sarà custode della memoria dei maestri d’ascia, delle imbarcazioni storiche, delle storie di mare, dei loro protagonisti e delle loro imprese.
Non poteva esservi luogo migliore, per il Trofeo Mariperman, per raccontare attraverso alcuni pannelli illustrativi, i suoi ventinove anni di attività e i più di cento anni del CSSN (ex Mariperman), l’ente della Marina Militare che ne è l’organizzatore. Durante il week end del 23-25 settembre sarà possibile visitare la mostra permanente del Cantiere della Memoria e la mostra sulla storia del Trofeo.
Un Mare di Scienza tra gli affreschi del XV secolo
Torna l’immancabile appuntamento con i Laboratori tecnico-scientifici dedicati ai più giovani che negli scorsi anni hanno riscosso grande successo e sono stati frequentati da centinaia di studenti. L’iniziativa ha lo scopo di avvicinare i giovani al mondo scientifico nelle sue applicazioni legate all’ambiente marino, attraverso attività ludiche ed esperimenti sul campo coordinati dai ricercatori dei Centri di Ricerca del Golfo. Durante queste esperienze i ragazzi avranno la possibilità di conoscere i fenomeni naturali come terremoti, tsunami vulcani, di esplorare i fondali marini, di scoprire le leggi della propagazione del suono sotto la superficie del mare, la magia della biologia marina e del mondo delle alghe, ed infine di cimentarsi nella navigazione a vela, nell’esecuzione di nodi e dell’arte marinaresca.
I laboratori, che si terranno nella giornata di venerdì 23 e nella mattina di sabato 24, saranno ospitati, grazie alla disponibilità del Comune di Portovenere, nella prestigiosa e storica sede del Monastero degli Olivetani situato accanto alla chiesa di Nostra Signora delle Grazie. La costruzione del monastero risale al XV secolo quando l’allora Papa Eugenio IV concesse agli Olivetani di Quarto (Genova) il Monastero del Tino ed un piccolo oratorio alle Grazie. All’interno del refettorio è possibile ammirare gli splendidi affreschi del pittore quattrocentesco Nicolò Corso. Una cornice d’eccezione dove sarà possibile conoscere la scienza divertendosi.
Il programma e gli orari dei singoli laboratori sono consultabili presso il sito www.trofeomariperman.it, telefonando allo 0187 787225 dalle ore 9.00 alle 12.30 oppure scrivendo all’indirizzo laboratori@trofeomariperman.it.
Alla scoperta delle radici latine del golfo: la villa romana del Varignano
Nel seno del Varignano si cela, seminascoto nel verde di un uliveto, un piccolo gioiello dell’archeologia: una villa di epoca romana. Si tratta di una delle aree archeologiche più suggestive e meglio conservate della Liguria. Gli scavi archeologici condotti dalla soprintendenza della Liguria a partire dagli anni ’60 hanno portato alla luce questa testimonianza, unica nel panorama del nord Italia, il cui primo nucleo risale ad un periodo compreso tra il II ed il I secolo a.C, pochi anni dopo la definitiva sottomissione dei liguri da parte di Marco Claudio Marcello. In epoca sillana questa prima villa venne rasa al suolo e ricoperta per permette la creazione di una nuova struttura, che è quella che gli scavi hanno riportato alla luce ed è oggi visitabile. In questa sua seconda forma la villa comprendevaun’area residenziale signorile (pars abitativa o dominica) ed un quartiere produttivo (pars fructuaria) che comprendeva il grande frantoio impiegato per la spremitura delle olive la cui coltura era alla base dell’economia della villa. Elemento fondamentale ed impressionante di questo complesso è la cisterna monumentale del tipo “a pilastri”, costituita da due navate e con una capacità di 576.000 litri d’acqua.
Partecipare al Trofeo Mariperman è un’ottima occasione per visitare e conoscere quest’affascinante area archeologica. Nel week end sarà possibile prendere parte alle visite guidate.
Foto di @Roberto Celi, @Roberta Talamoni e @Giulia Rocca